17-18 Dicembre 2021

Hotel La Playa, Patti – ME

Presentazione

La Medicina di Genere nasce dalla evidenza che le differenze tra uomini e donne in termini di salute sono legate non soltanto alla caratterizzazione biologica e alla funzione riproduttiva, ma anche a fattori ambientali, sociali, culturali, relazionali definiti dal termine genere.
La Organizzazione Mondiale della Sanità definisce il genere come effetto di criteri costruiti su parametri sociali correlati al comportamento, alle azioni, ai ruoli attribuiti a un sesso e come elemento portante per la promozione della salute in tutte le età della vita.
Le diversità nei generi si manifestano negli stili di vita, nello stato di salute, nella incidenza di patologie croniche, nella tossicità farmacologica, nelle patologie lavoro correlate, nella salute mentale, nelle disabilità, in tutte le fasce di età (infanzia, adolescenza, vecchiaia), in sottogruppi di popolazione svantaggiati, nel ricorso ai servizi sanitari per prevenzione (screening-vaccinazioni), diagnosi, ricovero, medicina di urgenza, uso di farmaci. Genere e età sono connesse. Nonostante le donne siano più longeve degli uomini, la speranza di vita sana è equivalente tra i due sessi. Infatti nelle donne gli anni di vantaggio sono gravati con frequenza da disabilità, correlata alle conseguenze determinate da malattie croniche e da compromissione delle qualità di vita, con impatto anche sulla spesa sanitaria.
È auspicabile la messa a punto di strategie per supportare l’invecchiamento sano della popolazione tenendo conto del genere. La risposta alle terapie, in ambito di differenze di genere, riveste una importanza rilevante. Da questo dato segue la necessità di porre attenzione al genere inserendo questa nuova dimensione della medicina in tutte le aree mediche. In questo ambito, nella valutazione delle patologie e nella gestione correlata, sono da considerare, oltre al sesso biologico e alla età, anche parametri, come livello culturale, confessione religiosa, condizioni sociali-economiche, con attenzione al genere al fine di ottimizzare in termini di appropriatezza la prevenzione, la diagnosi, la cura.
Soltanto procedendo in questa direzione è possibile garantire soprattutto alla persona anziana la assistenza migliore rafforzando il concetto di centralità del paziente e di personalizzazione delle terapie per garantire la appropriatezza piena degli interventi, nel rispetto delle differenze di genere rese evidenti dalla letteratura scientifica fino a oggi.
Il Seminario Mediterraneo di Geriatria 2021 sostiene gli obiettivi di un confronto culturale per definire i livelli di assistenza geriatrica non soltanto nelle aree della Geriatria ma anche nelle arre delle Specialità Mediche e Chirurgiche e di valorizzare i modelli organizzativi di tipo multidisciplinare e multidimensionale.

Informazioni generali

Direttore Scientifico
Dott. Ferdinando D’Amico
Coordinatore Rete Assistenziale Geriatrica
Coordinatore Residenze Sanitarie Assistenziali – Centri Assistenza Demenza
Azienda Sanitaria Provinciale Messina
Direttore UOC Geriatria – UOS Lungodegenza – Centro Demenze – Centro Osteoporosi
Presidio Ospedaliero Patti
ferdinando.damico@asp.messina.it

Comitato Scientifico
Sara Adamo
Francesco Caronzolo
Maria Damiano
Giovanni D’Arrigo
Christian Ferro
Giovanni Gaglio
Marco Gambino
Antonino Granata
Alessandro Grippa
Marilena Iarrera
Giuseppina Lombardo
Irene Mancuso
Pina Parisi
Tiziana Pipicella
Francesco Raffaele Addamo

Educazione Continua in Medicina:
L’evento formativo è inserito nel programma di Educazione Continua in Medicina del Ministero della Salute per n. 100 soggetti e per le seguenti professioni: Medico Chirurgo (tutte le specialità), Fisioterapista, Logopedista, Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica, Terapista Occupazionale, Infermiere.
All’evento sono stati assegnati n. 12 crediti formativi.
Per poter accedere agli spazi congressuali sarà necessario esibire alla Segreteria Organizzativa il green pass.

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Programma Scientifico

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